PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/09/2008
Con gli occhi trafitti
di colore diventato
sangue, carne ,anima,
i volti protesi
come corolle chiuse
su steli fragili,
la mia emozione
controllata,
cammino fuori
nella luce perlata
di una domenica di Pasqua
a Parigi.
Vorrei parlarti con parole nuove
ma il suono
mi si spezza sulle labbra
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con la tua solita grazia e leggiadria...scateni in me un sentimento...tutt'altro che controllato!
complimenti!
Luca

il 12/09/2008 alle 14:14

cara moma
ancora un momento triste,
vedo che inetriorizzi, in questo caso i colori,
di una Parigi che sara' stata splendida, ma non tanto per te!
Mi dispiace per "il momento".
Leggo la desrizione di un passaggio purificatore, come se il tuo corpo o il tuo essere potesse accogliere le emozioni dolorose ed operare uuna catarsi restituendole a te stessa, meno gravose, nella speranza di poterle controllare.
Il dolore si attraversa per poi proiettare la mente ed il cuore ad altri lidi o sogni migliori.

Spero di leggere, scritto con con la stessa freschezza, di come interiorizzi momenti belli e di come poi li restituisci a noi lettori in poesia.

un saluto Bruxio

il 12/09/2008 alle 14:32

non è stato un momento brutto, è stato "un momento".
una mostra di modigliani "i volti protesi come corolle chiuse su steli fragili" , il cielo grigio, così parigino, le strade quasi vuote, emozioni che è difficile condividere, le parole sono solo cifre.
ciao
lilli

il 12/09/2008 alle 15:06