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Pubblicata il 11/09/2008
Incespico in un groviglio di parole
Senza aver mai parlato …
Trema la mano segreta
che di me assapora per prima
il liquame più amaro
sopito ai miei umori.
Estremità sfuggente
ridondi di pace,
mi assolvo solario
da ogni rimorso
succoso di sguardi
fedeli al trapasso.
Sortisco l’effetto
d’un bagno di nebbia
in vermiglio,
periglio mirabile
e astuto.
Nervi distesi fetali,
postumi di estreme fatiche
colano a picco
verso le dita
a stridere i solchi rugosi
del palmo socchiuso.
Che torbida linea di seta,
l’avessi subita
con braccia risvolte
al passato
boccheggio alla vita.
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Bellissima ,scorrevole si fa leggere che e' un piacere, chiusura stupenda.
Anche ubriacarsi d'amore e' una follia, ma poi si guarisce.

il 16/12/2008 alle 21:32

GRazie mia cara!
Io dico che la sbornia d'amore è la più astuta follia che mente umana possa recepire e concepire...
Sei troppo gentile.
Un abbraccio.
Luca

il 16/12/2008 alle 23:33