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Pubblicata il 09/09/2008
Pensando ripercorro strade,
strade tracciate tempo fa,
quando il sorriso era perennemente stampato sul mio volto,
e a volte piangevo, ma durava poco.
Ora invece non piango quasi mai ma sono quasi sempre triste.

E così continuo con la mente a ripercorrere queste strade,
e giungo fino a qualche anno dopo.
Sento una forte voglia di crescere,
ma sento anche le ferite, non quelle dell'anima,
quelle fatte giocando per strada.

Continuando questo viaggio sento una chitarra, suonata male,
sento anche una vocina che prova a cantare Dylan o i Beatles,
e un bambino che inizia a tradurre i testi delle canzoni
e a pensare con la sua testa:
è finita.


Il bambino inizia a capire come vanno veramente le cose,
e pian piano diventa adolescente.

Viaggiando, dal vetro del mio mezzo
vedo ingigantiti tutti i suoi problemi.

Ora sta sul letto, sta cercando di comporre dei versi,
e il mio viaggio - chissà perchè - termina qui.
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"sentirsi bambini, comportarsi come bambini, è l'arte commovente degli uomini maturi"H.von Hofmannstahl
ciao
lilli

il 10/10/2008 alle 22:20