PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/08/2008

Stupendo !, abbiamo un mare stupendo in Calabria , è talmente azzurro che si confonde con il cielo.
A parte naturalmente e per fortuna alcuni posti dove è leggermente, ma poco poco,inquinato. Le spiagge . larghissime , delle volte fino ad arrivare al mare si è già stanchi o magari si è fatto tardi
e si deve tornare a casa. Quasi tutte di fine sabbia,da riporto, pulite, Oddio ,pulite pulite forse no, qualche scorzetta d’anguria, un pannolino qua e la , qualche bottiglia di plastica, comunque poca roba. Bisogna dare atto che per arrivare fino ai bidoni della raccolta costerebbe troppa fatica ed in montagna non siamo messi mica meglio. I posti migliori distano alcuni kilometri dalla città e in particolare di domenica e nel mese d’agosto sono molto frequentati. La mattina ( domenica) si parte di buon’ora,caricata l’auto con tutto il necessario, ombrelloni, sdraiette, borsa frigo ,acqua talmente congelata che di solito la si riporta indietro senza riuscire a berla, panini farciti , una bella grossa succulenta anguria e via, ci si mette in fila ,velocità di crociera circa 20 km orari, dopo qualche ora ,belli che sudati, magari non ha funzionato il climatizzatore, finalmente si è arrivati. Da noi ci sono molte spiagge libere , anche qualche lido ,ben fatto , dove con una decina d’euro ti danno un ombrellone ,una sdraio e un lettino.
Non male considerando che per un litro di minerale bisogna spendere 2 euro. Comunque ,appena arrivati, si piazza l’ombrellone con non poca fatica poiché dopo pochi centimetri di sabbia si trovano sassi enormi, si mette all’ombra la borsa frigo , si piazzano gli asciugamani per terra che come per magia diventano a pois , nulla di grave solo un po’ di catrame, finalmente ci si mette al sole.
Ed ecco che subito a lato una bellissima famigliola piazza un altro ombrellone , così vicino da rubarci l’ombra, una radio al massimo volume e due bimbetti , un amore, appena spogli si buttano nell’acqua ,ritornano passando accanto schizzando acqua e sabbia mentre la mamma si toglie l’abitino comparendo in un due pezzi fantastico,il due pezzi naturalmente, la pancia sembra fluttuare formando delle pieghe che si spandono allargandosi come volessero fuggire via ,dei rotoli tipo regina,il seno sembra stia per cadergli sorretto stancamente dall’elastico rinforzato , i glutei sembrano delle scorze d’arancia,insomma una palla con braccia e gambe, mamma mia che spettacolo.
All’improvviso compare un pallone , che naturalmente ci colpisce un paio di volte nel viso, riesce
a strapparci il quotidiano appena comprato e a farci saltare dalle mani il panino o la bibita.
Per quieto vivere , facciamo bastare il quarto d’ora di sole , riponiamo tutto nelle borse e con un
saluto Killeriano andiamo via. Ci consoliamo pensando che a quell’ora sicuramente non faremo la
fila per il rientro ,ma appena arrivati alla macchina la consolazione si trasforma in disperazione ,
qualcuno ha piazzato l’auto dietro la nostra ed in una spiaggia così grande e con tutta quella gente………
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Hehehe
Le disavventure di un bagnante
durano sino a sole calante.
Piacevole prosa con la giusta ironia.

Un grrrrrrande ciao
Cesare

il 25/08/2008 alle 11:23

grazie caro Cesare saluti

il 25/08/2008 alle 11:53