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Pubblicata il 11/08/2008
Non più uno sguardo, non più un pensiero
ci sfioriamo i vestiti con pacata indifferenza,
come se tutto ciò che è stato è andato dimenticato.

Pietra e freddo resta il tuo viso e
ho conosciuto bene il suo significato.
Non dai speranza non dai sollievo a chi per mesi
hai tenuto sretto al tuo petto, nell`incantevole gioco del sesso.

Nell`amore non conta chi ama e vuol bene?
No,chi tace e non dice. E quanto tu non hai detto!
Avrei potuto scegliere.
Meglio l`indifferenza come un muro di pietra,
che due parole, un sorriso e una mano tesa.
Ora aspetto e forse aspetti anche tu,
che quel muro nella stessa cella si sgretoli un po'.
Ma quanto tempo, ma quanti anni dovranno passare prima di scambiarci ancora un tenue sorriso?
Così, non ho perso tempo e me ne sono andato,
quella fredda cella, ormai ho lasciato.
Ogni giorno però ritorno, a volte al calare della sera, in punta di piedi per fare meno rumore.

Vedo la mia parte vuota, una seggiola impolverata, ma non trovo ancora il coraggio
di sbirciare nella tua parte di cella.
A volte il telefono squilla, nessuno risponde
possiamo continuare per sempre così.

By Andre's
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mi manchi....

il 13/08/2008 alle 11:13

muro di pietra... indifferenza, cella fredda....
come ti capisco .....
ciao olly

il 13/08/2008 alle 16:32

il tuo racconto è il riflesso dello specchio di questa poesia olly...in momenti diversi storie uguali...
Andre's

il 20/08/2008 alle 15:37