bellissima bebi, anche perche' credo tu stia parlando delle mie luminarie. o forse mi sbaglio.
keep it up.
darlin, sai di non sbagliare.
per questo ti piace leggerti riconoscerti e rigirarti fra le mie parole..
crogiolati pure in questo primitivo piacere.
I'm ready.
Una bella poesia dell'attesa basata sull'attimo che assapori in quanto ha il gusto della certezza.
Assai piaciute le considerazioni sul passato e il futuro che condivido.
N.
ineffabile infallibile inestricabile inenarrabile. ecco come mi rendi.
poi mi crogiolo e primitivizzo. atroce sospetto: sto forse soltanto ripetendo quello che dici tu, senza alcuna creativita' e personalita' da parte mia?
o forse l'avevo detto io e tu mi hai copiato. si forse e' cosi.
boh, qui non si capisce piu' niente. e poi oggi sono nervoso e le battute non mi escono bene.
non lasciarti prendere i nervi a noleggio da chiunque sia. ti servono per scatenarti nelle danze.
può darsi sia solo una questione di clave: devono avertene venduta una non consona alle tue aspettative.
o forse sono i piccoli mammiferi che si beffano delle tue battute di caccia.
o non trovi l'accendino?
darlin non temere: ho parcheggiato la vonlessy in caverna.
Bello sapere che le tue ore scorrano lievi, my Sweet Rose
Le mie pesano come macigni, dovrei prender spunto da te, lasciandomi davanti tempo che nn rammento sul confine di una attesa imprevista RICONOSCENDONE il GUSTO!!!!! .....
smack
liz
a volte cogliere quell'atimo che spesso dimentichiamo rende il resto più leggero, come il tempo che pare non scorrere, nè avanti nè indietro..
grazie infinite
rst
adorata sweety,
capita anche a me di vedere positivo, di tanto in tanto!
il gusto dell'attesa a volte riserva ottime sorprese: ed ha un sapore inconfondibile.
mai dimenticarsene.
beso deumidificato
rst
Lo stile è il tuo DNA, come la ricerca delle parole: che sanguinano sensi profondi.
James
io, per principio, non uso mai l'accendino. un giorno ti spieghero' il perche'. quello stesso giorno posero' la clava, estirpero' i miei nervi e diventero' vegetariano.
nel frattempo si soffre. dio come si soffre.
speriamo sia così: sarebbe magnifico riappropriarsi del proprio tempo. o saperlo apprezzare con gusto.
sei davvero gentile e attenta
con affetto
rst
io non so veramente che dire, mi pare così gentile da parte tua.
sono parole importanti.
grazie davvero di cuore
rst
programmo la vonlessy darlin e ti estirpo dalla sofferenza di questo posto e di questo tempo..
è un po' che plutone non ci regala risatine euforiche da monossido di carbonio.
che dici?
una gita fuori porta alla scoperta di nuovi asteroidi sui quali traslocare, piantare fondali dismessi da broadway e cantare a squarciagola testi di canzoni di musical del secolo scorso?
oppure strizzare gli occhi e immaginare l'ennesima serie di star trek, noleggiare l'enterprise per giungere fin là dove nessun uomo è mai giunto prima..
uu uuuuu uuu uuuuu uu uuuuuuu u uuu uuuu (la sigla)
sig. uhura
Mai dimenticarsene, davvero!
bacio pistacchio (ho appena finito di leccare il gelato)
Liz
cogli l'attimo e assaporalo, se si riuscisse a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo , coglieremmo la bellezza di ogni istante che ci è dato in dono...
ciaoooo olly
facciamo con lo stupore del primo e non se ne parli più ;-)
non lo trovi migliore come compromesso?!
grazie mille
ciao
rst
Una manciata di quelle fiammelle che amo tanto arrivano a sorprenderti e a darti momenti sereni.
Ti abbraccio, mati.
in alcune notti si recupera una serenità che si credeva proprio persa
abbraccio
rst
sarebbe di una felicita' lacerante passare ancora una di quelle notti senza stelle assieme te, lassu' in alto, fra le rocce appuntite e gassose di plutone.
io e te, solitari... forse un troll scampato alle persecuzioni che ci fa da maggiordomo; un nano che ci prepara cocktails allucinogeni a base d'assenzio, maalox e pece nera; una coppia d'elfi che balla il tango per distrarci dalle nostre tristezze esistenziali...
ma per il resto da soli, io e te. un ologramma in parallasse, di quelli che non dimenticheremo mai.
mi metto subito in contatto non l'agenzia.
tu prepara la vonlessy, telefona al catering e prenota lo spegnimento degli astri.
non ci saranno interferenze fra le nostre congiunzioni planetarie, niente squilibri ormonali sinottici e sintattici.
tutto e sempre come la prima volta che ti vidi atterrare sul tuo stivaletto tacco nove in calzamaglia turchina..
credi sarà possibile avre anche un drago?
ti prego ti prego ti prego
facciamo scorta di menta piperita, stivali di gomma dura (con tacco), draghi e altri direttori di banche centrali che possono essere sempre utili in caso di stagflazione, spegnitori polisincrofunzionali, lamelle di platino pressurizzate, marchingegni postdiluviani per chat, ombrelli escatologici firmati YSL, insomma almeno l'essenziale per un semplice picnic.
e ormoni, si, ormoni d'omoni sulla sabbiona...
oh darlin!
trovo indispensabili anche esclamazioni intercalari sfoderabili di stupore, adatte ad ogni cambiamento climatico..
vado a far mangiare i lieviti my astonishing charming
bien sur...
ti immagino, nel tuo splendente splendore fra le tue colonie di lieviti, muffe e mucillagini in libera uscita, o mia suprema micologa.
scherza con i segreti del cosmo, ma non esagerare, che un secondo big bang potrebbe essermi fatale.
a+