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Pubblicata il 17/07/2008
S u n n e

Nd’a bbèlla staggiòne
ce stanne nuttate
kè d’a luna chjéne
atterate, se sénde
u sanghe ka skòrre
è cerèbbr’è ò’ kóre.
I sunne affòkene
nda nu strambalate
jangóre. Citte stènghe
pe nenn’asscetarme!




S o g n o

D’estate
ci sono notti
che dalla luna piena
attirati, si sente
il sangue scorrere
alle tempie e nel cuore.
I sogni annegano
in un enigmatico
candore. Resto in silenzio
per non svegliarmi!

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Mi piace!
Sia in dialetto (molto musicale) che in italiano (più eterea)...
E ho memoria anch'io di nottate così!
Un saluto.
Pau

il 17/07/2008 alle 23:10

È sempre bello risvegliare in noi ciò che di bello c'è anche perché spesso i problemi sono molto di più che semplici momenti da superare. E il sogno è, forse, l'unica cosa che ci resta. Salutissimi Pasquale

il 18/07/2008 alle 10:37