Questa tua bella poesia è uno dei tanti segreti della vita per provare a essere felici.
Ma anche per regalare felicità.
Dall'alto è molto difficile certe volte tendere la mano...
Belli i versi "Si scorgono nubi e chiarori / mentre i vari disastri s’attenuano", che poi non è detto che tutti si sistena da solo col tempo.
Un bel voto per te...
Pau
Hey B
se mi chiami, ti svelo un segreto
Sentita e condivisa la tua.
Smack
liz
Egregio..nel leggere questa tua..(stile differente
dalle altre) direi..
"La vita rassomiglia a un fanciullo
che sposta a caso i pezzi su una
scacchiera,
il che equivale a dire
che il tempo
e' il regno di un bambino"
*Teologo e filosofo greco Ippolito(assolutamente innovativo per i suoi tempi)*
Perciò come bimbi, divertiamoci
nelle nostre scacchiere, a cambiar
idea..seppur questa fosse solo
una mera illusione...ma
Dall'alto, é così bello!
B & b Summy
Esatto Edo, anche se a queste formule di vita felice ci pensiamo sempre quando forse è troppo tardi...
Sei sempre molto gentile. Un grazie sincero.
Grazie Paula. Il tuo commento è molto apprezzato. Il voto non m'interessa granchè, me li danno già sul lavoro e qui non si viene per fare competizione e carriera. Comunque ne capisco lo spirito e ti ringrazio moltissimo. Ciao,
Ci siamo già sentiti, o sbaglio? Scusa la mia pignoleria, che è anche curiosità per carpire segreti femminili, non si sa mai...
Grazie di tutto sorellina!
Dottoressa, sei di una grande perspicacia. E' come se mi conoscessi davvero. Infatti questa poesia è molto vecchia, del mio periodo grigio antracite, più o meno 5,000 anni orsono. Certo l'ho rimessa a posto, fatto il cambio olio, e lucidata per benino, ma gli anni si sentono. Si sente anche una maggiore ingenuità e una grande fiducia nel futuro. Le mie ultime poesie post-belliche si rifanno invece alle esperienze più recenti dell'anacronismo destrutturato, con un pizzico di post-modernismo omosessuale. Più cupe, dietetiche e, giustamente, Armani. Io le preferisco, non so tu.
Volemose bene, tesò.
Dottò, hai ragione..sono molto perspicace..
ed avverto una leggera irritazione..
perché mai, mio caro?..quale terribile insetto
fastidioso ti ha punto?..sai che le zanzare più cattive e malvage sono femmine?..
Poi sei tornato all'Armani..eri così deliziosamente
carino con l'YSL...
Ti preferisco nn ingenuo, ma sincero e con
una gran fiducia nelle persone perbene..
esattamente come me..
Summy
Niente, baby, sono fantasmi del passato. Protozanzare giurassiche che ogni tanto ritornano a infastidire, non capendo che sono fuori della storia: miseri aborti paradimensionali con i quali non si vuole più spartire alcunchè, ed invece si ostinano a ronzare, sbattere contro finestre chiuse, schiantarsi contro zanzariere impregnate d'insetticida letale. Prendo altra schiuma isolante, con loro funziona.
Si, si, si. Mi guardo la punta del naso con occhi strabici e vedo l'impronta del bacio.
here I am darlin'
so di non esserti mancata e ciò mi è davvero di conforto, perchè non mi va di interferire con la tua linea temporale.
detto ciò, dove mi porti stasera?
mi piaci in versione sintetica.
efficace
rst
Mi sei mancata invece, e quanto. Eccoci di nuovo in parallasse. Verrò a prenderti stanotte, in sogno, sulla mia Torpedo blu.
non è più di moda arrossire
ma per te farò un'eccezione dato il parallasse..
attendo fremente di frange vestita
darlin'
"Ti giri nel sonno, in un sogno, a poca luce". Non l'ho scritto io. Ma ti ho immaginata, di seta vestita, nel tuo grande letto. Anche li arrossivi, credo per quello che stavi sognando. I capelli ramati a coprire le guance, in un tentativo di camuffamento. Ricominciamo con le contraddizioni, i labirinti, gli intenti.
adoro le canzonette..
in questa mattinata così statica mi lascio agitare dalle note della divina del piper.
ricominciamo a girarci attorno, di strada da fare per trovare l'uscita ce n'è parecchia.
metto sullo sfondo una caletta isolata ed un po' d'acqua salata: qualche luna in un cielo viola ametista.
o la magica atmosfera de la Seine à Argenteuil.
sotto un cielo così possiam fare ciò che ci pare
In questi giorni la citta' ha un sapore dolciastro, quasi melenso. Il mare ogni tanto invia delle folate di vento che appena riescono a smuovere l'aria. Capisco quindi la staticita'. Ce n'e' anche nel labirinto; hai ancora una volta ragione. Ho imparato (credo) ad evitare spigoli ed angoli retti, ma nel frattempo ho smarrito la strada. Faccio l'autostop, chiedo informazioni, consulto Google, ti leggo nel pensiero. Sono pero' fiducioso: ad ogni incrocio, ti ritrovo.
Il tempo passa, l’arte della scrittura resta. Tra spigoli e angoli retti capita che la si trovi e così sia.