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Pubblicata il 28/06/2008
Sono tristi gli uccellini nel nido
essi non sanno ancora volare
e guardano speranzosi oltre il bordo di sterpi
cercando di carpire qualche segreto del mondo.

A volte si avvicinano furtivi al ramo
scrutano, mettono fuori il naso
prendono coraggio e accennano un passo fuori,
ma ecco che la mamma uccello è pronta a farli rientrare.

E gli uccellini continuano a guardare fuori
con il desiderio stampato nel cuore
di poter esplorare quel mondo
che ora segreto è così desiderato.

Sono tristi gli uccellini che lasciano il nido
sanno di dover lasciare il conforto e il calore
il mondo gli aspetta, quel mondo desiderato
ma ora non sanno pensare ad altro che alla tristezza dell'addio.

Devono abbandonare ciò che era caro e conosciuto
e senza alcun aiuto vagare per il vasto mondo
volevano conoscerlo e ora lo temono
ma ancora il desiderio si mescola con la tristezza.

Così spiccano il loro primo volo
alcuni cadono a terra, non vedranno mai il cielo
altri si librano lontano ancora a fatica
ma scompaiono nellorizzonte, soli.

Sono tristi gli uccelli oramai cresciuti
hanno conosciuto il mondo, hanno imparato
hanno visto ogni cosa e ancora desiderato
il mondo si è aperto loro ad ogni volo.

Quel mondo che tanto desideravano conoscere
ormai capiscono e vedono
ma nulla han trovato che possa far loro scordare
quell'ultimo addio lasciando il nido.

Girando e volando su lidi lontani
hanno cercato di dimenticare il calore
e ciò che hanno lasciato torna loro in mente
ma sanno che non potranno mai riaverlo.

Se prima tristemente bramavano di potersene andare
ora tristemente bramano di poter tornare.
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