Il tuo "mi lascerei andare" è indice di estraneità a tale situazione.
Mi dispiace Nemoprof, ma tu ami la solidità...
Sono proprio canti di Sirena... E Ulisse, nel suo peregrinare si è legato per ascoltarli e non cedere.
La sua unica isola calda e accogliente è rimasta Penelope.
Bella poesia, cmq.
:-) Pau
una modernissima visione, tutta in "digitale", parole in audio video estese...
Compliments!
Axel
Cara Puala, in un'altra mia poesia ho sempe detto che da Vero Ulisse non mi sarei mai messo i tappi di cera e non avrei resistito al canto di una sirena in amore...
Grazie e un sorriso
Beh!, come si suol dire, è una versione femminile del Taglia erbe o, se preferisci, una digitalizzazione dell'essere...
Un abbraccio
Dipende dal tipo di sirena... :-)
Beh... a questo punto, illuminami con la tua poesia: titolo?
Analisi speciale e approfondita di questa mia onirica poesia inframezzata da novità tecnologiche.
Le calze a rete... sono della rete www....
Grazie per il gradito commento chemi auguro versare dall'immaginifico in reale.
L'altra è
Follia
Ma quella dove mi presentavoun Ulisse in corsa verso le sirene... non la trovo.
Mi spiace.
Proverò
Ricordandomi di un 2 novembre di un anno che verrà... Simpatica ma non è quella. Ma è simpatica!
Se non ti ricordi il titolo...
Anch'io tanto tempo fa ho scritto una poesia, ma su Penelope.
E un'altra dal titolo "Odisseamore" che ha vinto una segnalazione. Te le invio, se vuoi...
Ma il Sole guarisce! Dove entra il Sole... non entra il dottore...
La preferisco al ragout. Con pasta fresca e basico fresco tritato su insieme a ricotta fresca di pecora, ovviamente...