PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/05/2008
Vorrei capire prima che faccia sera
dove è finito il cromo degli specchi
quando flettevo il lucido degli occhi
e tacitavo la coscienza inquieta

sembra rugoso e quasi arrugginito
il volto umano che scavava il mondo
e in ogni piega nascondeva amore

Dov’è finito il lembo in primavera
quella stagione riservata ai pazzi
che rimestava fughe verso il mare

incontro ai fuochi fatti sulle spiagge
quando incrociavo il sole anche di notte
maggio splendeva forte nei suoi sguardi
memoria affabula e vive di ricordi
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..di struggente e delicata malinconia..

il 01/06/2008 alle 00:38

abbiamo perduto così tante cose e molte altre ne abbiamo dimenticate. E' triste. Bella.

il 01/06/2008 alle 12:26

è una poesia "universale"
di quando da giovane si fanno le pazzie
e adesso i ricordi tornano inesorabili
a galla
a farti capire che è passato solo qualche anno....

il 01/06/2008 alle 14:39

ne abbiamo perse tante di cose
ma ne abbiamo anche guadagnate tantissime
la vita ci porta a ricordare le più belle
facendoci dimenticare le cose tristi

il 01/06/2008 alle 14:40

un abbraccio a te alessandra
ed effettivamente i ricordi nessuno ce li porta via
tranne quando noi stessi vorremmo dimenticare alcune cose

il 01/06/2008 alle 14:42

La vita, così come il sogno, ha il suo inevitabile tramonto.
Solo le favole vivono a lungo, eterne dentro di noi, ed è lì che sta racchiuso il tempo delle mele o delle tue erbe!
Ciao, mati.

il 01/06/2008 alle 22:24

per me il tempo delle "erbe" non è mai iniziato
e quello delle mele era già finito
per cui rivivo il futuro come se fosse il passato

mmmmmmmmmmmmmmm
mmmmmmmmmmmmm
mmmmmmmmmmm
mati che ho detto?

il 02/06/2008 alle 08:53