PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/05/2008
Tremano le mani
che sarà domani ?
Un’ombra vaga
piegata tra il marciapiede
e il muro
sola in silenzio
coi contorni disfatti
passo dopo passo avanza
verso il niente
sino al precipizio
dove non cade
E mentre precipita il corpo
essa si allunga verso l’alto
come fune a trattenere
resterà ferma con l’impatto
in doppia altezza
dal corpo al cielo.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Bellissima poesia e argomento scottante trattato con delicatezza, se ho interpretato bene... Bella, bella davvero!
Un abbraccio.
Pau

il 20/05/2008 alle 21:34

ciao Paula , la poesia parla della solitudine che a volte uccide , spero sia stata corretta la tua interpretazione , comunque ognuno può leggere dentro una poesia quel che vuole, è questo il bello. grazie un abbraccio veronica.

il 21/05/2008 alle 07:23

Un ombra che sa staccarsi dal corpo e innalzarsi a sognare l'azzurro mancante. Splendida!
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 21/05/2008 alle 15:56

è splendido percepire il tuo entusiasmo Cesare. Grazie un bacio ve.

il 21/05/2008 alle 16:07

Sì, ho interpretato bene... Ripeto: molto bella la tua poesia!
Un abbraccio. Pau

il 21/05/2008 alle 19:27

Un'ombra vaga strisciando
tra il marciapiede e il muro.
Passo dopo passo
avanza verso il niente....
il buco nero che rode,
trapassa e avvolge in un sudario l'anima..
Ma ,nonostante precipiti..
c'è ancora lo sforzo
di allungarsi verso
l'alto in doppia altezza
dal corpo alla mente.
Sono certa che riuscirai a
rivedere il cielo azzurro.
Un abbraccio.Dora

il 21/05/2008 alle 21:04

grazie Dora , un bacio ve.

il 21/05/2008 alle 22:20