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Pubblicata il 02/08/2002
Un velo cadde su di me
Quello dei falsi sorrisi
Ed un ode ad una maschera mi tormentava
Mentre la notte delle stelle cadenti si avvicinava.

(10 agosto 2001 e.v.)
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Il poeta deve saper indossare e usare la maschera dl teatro: quella che da una parte ride e dall'altra piange.
Sia la gioia che il dolore, infatti, sono la sua ispirazione.
Del resto, la "persona" umana, oggi mitizzata, altro non significa che "maschera", appunto! E noi (loro) salvano l'apparenza senza guardare nell'essenza.
Meditate, gente, meditate!
Bene!

il 02/08/2002 alle 16:28

la personalità e le nostre emozioni non sono noi stessi, ma maschere. Noi ci possiamo esorcizzarle attraverso la poesia...

il 22/03/2007 alle 01:17