Il poeta deve saper indossare e usare la maschera dl teatro: quella che da una parte ride e dall'altra piange.
Sia la gioia che il dolore, infatti, sono la sua ispirazione.
Del resto, la "persona" umana, oggi mitizzata, altro non significa che "maschera", appunto! E noi (loro) salvano l'apparenza senza guardare nell'essenza.
Meditate, gente, meditate!
Bene!
la personalità e le nostre emozioni non sono noi stessi, ma maschere. Noi ci possiamo esorcizzarle attraverso la poesia...