PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/05/2008
Amo fuggir tra i versi incatenati
gli uni con gli altri sulla strada dritta;
amo seguir le regole i dettati
dell’armonia che dà la lingua scritta.

Amo comporre quadri calcolati;
amo cantar l’amore e la sconfitta;
amo la musa che me l’ha ispirati;
amo la vita mia giovane e guitta.

Ed amo inver la rima e i suoi colori
e la sua gabbia senza porta e chiave
e solo raramente uscirne fuori.

Amo la carta dalle tinte flave
che imbratto a tratti ed amo i miei dolori
e la poesia che scrivo e che m’è grave.
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amo leggere i tuoi versi che rimati
son musica soave ,dolce incanto
che mi riporta in tempi che ormai andati
rallegrano il mio cuor ,un poco affranto

sei grande caro marco ,marco betti
imbratta ancor la carta,cosa aspetti?

un caro saluto.


il 05/05/2008 alle 20:48

e noi siamo spettatori grati di questo tuo modo che segue il sentiero della musa quando solare passeggia nei giardini di francia , bravo ,un saluto cate

il 06/05/2008 alle 08:39