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Pubblicata il 30/04/2008
Io non ricordo il verso primitivo
dove fanciullo l’abbia strutturato
né tanto meno l’agape affettivo
dove per primo l’abbia declamato.

Ma ben rammento l’incerto corsivo
ed il quaderno dove fu tracciato
l’aspro frangente che ne fu motivo
e il turbinio del cuor che l’ha ispirato.

Strana memoria, rigida censura
il peggio resta scritto nei tuoi tomi
e il meglio se ne va nell’arca oscura.

Nessuno può spiegare questi assiomi
né rammentar la placida frescura
che quei dolori un tempo rese domi.
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CERTO MARCO SEGUI LA TRACCIA , STRUMENTI PERFETTI TI HA DATO IL DESTINO ,L'USO A VOLTE DIPENDE DAGLI EVENTI ,MA QUEL CHE CONTA è LA CONOSCENZA DI Sè.BRAVO ,CATE

il 30/04/2008 alle 08:40