PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2008
Nel fresco giardino reciso
dell Impero del Sole,
son nate delle cerulee rose sanguinanti,
dai morbidi contrasti mesti.
Fiori, sogni, colori, profumi,
ricordi lontani
persi oltre i confini della realtà,
seguendo antiche rotte di carovane
in flavi deserti mandalici.
Sulla strada bambini e rubini,
gemme di giada,
voluttà e querimonie, satiri parossistici,
sensuali danzatrici dal velo purpureo,
ineffabili creature del sublime Dioniso.
Angeli maomettani
si librano da superbi minareti ricamati,
nascosti fra pallide dune sconfinate.
Il loro canto scuote l anima mia,
e come vento estatico
vaga fra le mura dell elisio,
dove frali vergini preclari
celebrano arcani riti catartici.
Strani occhi congiurano
verso la libertà morente,
tesa incertezza sospesa,
vivente nella brezza del silenzio.
Non smettete di sognare,
urlare e piangere,
provate a vagare
seguendo la scia dell araba fenice,
danzate nudi intorno al fuoco, nella notte.
Ho avuto ali
per volare al fianco dell aurora,
adesso mi servono strane eclissi
per cingere la tua mente,
reclusa in cupidi aspetti tronfi,
ingenua estroflessione arabeggiante,
del tuo carattere infante.
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puro trasporto..
splendida
rst

il 05/04/2008 alle 18:12