Se avessimo il coraggio di esistere per quello che desideriamo, le nostre vite attuali ci sembrerebbero come infiniti incubi.
Quel che abbiamo è la codardia di sopravvivere, il pane caldo della monotonia.
Siamo così coscienti della nostra tristezza da fingere di vederla addosso agli altri per evitarla.
Odio il mio lavoro, non per il tempo libero che mi da, ma per il tempo pieno che mi toglie.
Vorrei conoscere il mondo camminando all'indietro, per non avere bivi da prendere, per non giudicare gente soltanto con gli occhi.
Mi piace leggere, perchè in ogni verbo ci vedo un viaggio, inn ogni nome qualcuno da incontrare, e in ogni virgola, un ostello dove far riposare le mie fantasie.
Il mare mi parla, ma oggi sento di non ascoltarlo col cuore. E questa pioggia che bussa al vetro della mia prigione, riempie il bicchiere della mia anima che da tempo trabocca, senza che nessuno sappia berlo.