PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/03/2008
Si annunciano scalate in verticale
assordanti somme di un obliquo cielo
si fa intenso il colore

-assolutamente intoccabile -

parola seccasciutta -assolutamente
impronunciabile -

forse gli angeli che nuotano
fra le gambe divaricatedella luna
sanno di un sapore diverso al sorriso

a noi -così crudeli -
il paradiso è negato
scostato e involuto , sapidamente inviso.



le vicende umane di questi ultimi tempi , soprattutto pensando al Tibet ,mi hanno ispirato queste rime ,come si può pensare ad un paradiso quando si opprimono e si lascia opprimere un popolo così inerme e pacifico?
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Il cielo a mandorla si colora d'arancio e anche gli angeli sono confusi e impotenti...
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 31/03/2008 alle 15:16

innanzi tutto un saluto por todos,( anche al misterioso /a che dispensa gli 1 ,chissà che felice che sarà che sono tornata !!!) lieta di essere nella mia antica casa
spero che abbiate passato una pasqua serena
olè

il 31/03/2008 alle 17:23

he, sì se bastassero gli angeli a sconfiggere i demoni!
ma necessita anche l'intervento dell'uomo comune...perciò la vedo dura!
grazie Cè, un sorriso

il 31/03/2008 alle 17:25

benvenuto Flauto nella dolce casa della poesia!
spero che sia dolce la tua musica!
grazie degli applausi
un sorriso

il 31/03/2008 alle 17:28

Siamo assediati da domande incalzanti, visto che certi avvenimenti sono devastanti.
Si attraversano giorni di dolore e non si vede la via di uscita, la pacificazione delle genti pare che diventi sempre più irraggiungibile, e la tensione degli uomini di buona volontà, non supportata adeguatamente, pare che stia per cedere il posto alla più profonda delusione.
I conti non tornano, crescono gli odiosi rancori, la visione del Paradiso diviene sempre più sfuggente.
Un abbraccio, cara e dolce amica, mati.

il 01/04/2008 alle 00:00

...si lascia opprimere un popolo così inerme e pacifico?
appunto perchè pacifico si lascia opprimere...

il 01/04/2008 alle 08:18

Son con te my lady
sempre attenta a ciò che succede "fuori"

Smack
liz

il 01/04/2008 alle 11:22

..ti direi di no...ma la speranza ha sempre aiutato in momenti in cui tutto sembrava oscuro..lasciamo il paradiso come entità potenziale..magari irraggiungibile..bacio

il 01/04/2008 alle 21:18

ho compensato con un bel cinque,, il titolo mi ha attratta irresistibilmente, volevo sapere con chi altro dividevo condividevo la condizione..

il 02/04/2008 alle 06:43

non cìè più la forza per lottare?
o forse ci sentiamo troppo piccoli ipotenti ed isolati?
...si dice che quando si tocca il fondo non si puà che risalire....
vedremo

grazie atilde per la tua graditissima ed esaustiva presenza nei mie post
un tenerissimo abbraccio

il 02/04/2008 alle 09:36

forse non sono riuscita ad esprimermi come volevo

in effetti volevo dire che Noi non siamo capaci di aiutarli a difendersi, e quindi per questo anche a noi ,oltre che agli oppressori, è negato il paradiso
un sorriso

il 02/04/2008 alle 09:39

conosco la tua anima generosa

grazie
un tenero abbraccio

il 02/04/2008 alle 09:41

mia cara , la mia metafora era il dire che non ce lo meritiamo questo paradiso,fino a quando non siamo capaci di aiutare gli oppressi nel loro anelito di giustizia e di libertù...questo in generale, che poi ci siano esseri che lo fanno anche a rischio della loro vita è indubbio
e questa è la Speranza dell'umanità

un sorriso sempre felice di leggerti qui da me
Lunè

il 02/04/2008 alle 09:43

non credo di averti mai incontrata nei miei commenti...felice di salutarti e di condividere

un sorriso

il 02/04/2008 alle 09:44

..non è questione di meritarcelo come umanità..è una dimensione personale, come di fronte alla legge..non per niente esiste la dimensione del purgatorio..

il 03/04/2008 alle 20:18