PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/03/2008
Il sole
ha lasciato all'ombra il gatto
assopito sul cortile,
la vallata
ha smarrito lo scintillio delle fontane
tra croci dipinte a mezz'aria dal dolore.

Tappeti di foglie
celano la certezza di uno spazio illeso,
ricoprono le orme giocose dei bambini.

Nessuno scruta da dietro le finestre
tanto non serve guardare,
l'albero dei sogni non sta più
dietro la pergola d’ortensie,
nè svetta improvviso il colpo d’ala
del falco pellegrino.
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Brava..barava..brava

il 31/03/2008 alle 10:14

Un fermo immagine d'autore, poichè tutto è fermo e mai ritornerà come un tempo nè tantomeno i sogni anneriti e inceneriti dalle stagioni sempre più rigide....
Un grrrrrande ciao incantato
Cesare

il 31/03/2008 alle 10:15

mi fa pensare al Sabato del Villaggio...in chiave moderna e personalissima.
I miei complimenti.
Klavier

il 31/03/2008 alle 10:26

alle tue non accadrà mai,stupende parole per una bellissima poesia,ciao Mati.

il 31/03/2008 alle 11:04

malinconia milleflua
quel gatto (ieri ne ho trovato uno piccolo nero e bellissimo).. mi intenerisce.
Ma l'assenza di sguardo un po' mi fa sentire sola...
dove sono tutti?, bella la mia Mati?

Come sempre mi trascini in un mondo onirico fatto di sensi..
Smack
liz

il 31/03/2008 alle 11:49

una malinconica giornata di fine estate..
descritta con animo triste..
densa
rst

il 31/03/2008 alle 11:57

la caccia è vietata come mai non svetta più l'ala del falco pellegrino?

è di "unabellezzarara" questa poesia
Signora Poetessa
Fatina Mati...

il 31/03/2008 alle 12:03

Lo sguardo, non quello degli occhi, è inclemente, vede oltre e meglio quello che manca, quello che non c'è, e schiva che quello che resta, che non basta certo a chi ha volato sulle ali del falco.
Solo discipina e dedizione riescono a scorgere dietro un rimpianto una speranza, nuova d'ortensie,
e renderla preziosa.
Sergio

il 31/03/2008 alle 13:56

Grazie di cuore per l'aggettivo ripetuto.
Salutone, mati.

il 31/03/2008 alle 21:54

E' un fermo immagine che fissa le tappe della vita. Alcuni tratti appaiono sfumati nella loro bellezza, mentre tanti altri sono resi immoti dal tempo, nostro inesorabile compagno.
Speriamo che almeno resista l'incanto del sogno. Grazie, un abbraccio, mati.

il 31/03/2008 alle 22:10

Mi accosti ad un quadretto poetico di grande valenza.
Forse è comune il tema della rimembranza, con la nostalgia di un vissuto ricco di bei ricordi.
Un grazie di vero cuore, ti abbraccio, mati.

il 31/03/2008 alle 22:20

Le tue parole sono di grande conforto, ma arriverà anche per me il momento in cui dovrò porre il mio pensiero al confine della vaghezza.
Spero di prenderla bene, di non lasciarmi vincere dallo sconforto.
Grazie, un caro pensiero, mati.

il 31/03/2008 alle 22:31

E' solo un momento che porta a chiudere le imposte perfino al sogno, ma l’aria primaverile sta già portando a fioritura le gemme delle ortensie.
Ci ritroveremo tutti sulla terrazza dei nuovi progetti e il volo degli uccelli allieterà il nostro sguardo.
Grazie, cara Liz, andiamo insieme a raccogliere profumi, mati.

il 31/03/2008 alle 22:57

Come ho già detto a Liz, c’è già rigoglìo di sensi e di natura, anche se il futuro lascerà fuori dal nostro tempo tanto di ciò che avevamo.
Un caro saluto, grazie, mati.

il 31/03/2008 alle 23:21

Senta, mister Roberto, non può trattarmi così!
Ne va di mezzo la crescita della mia statura e perfino il rifacimento del mio guardaroba...
Coi tempi che corrono è meglio evitare spese.
Comunque, in attesa di tempi migliori, la ringrazio tantissimo, mati.

il 31/03/2008 alle 23:31

Dici bene, Sergio, la vita lungo il suo percorso perde parecchi dei suoi colori, ma la consapevolezza di quanto ci è appartenuto non permette di abbandonarsi alla chiusura e al silenzio.
Il momento critico, che spesso ci coglie anche all'improvviso, viene superato, e le parole incerte, lasciate in attesa sul ciglio della strada, torneranno ad essere accarezzate ed espresse con chiarezza.
Grazie, sei attento e gentile, un caro pensiero, mati.

il 31/03/2008 alle 23:47

è come se tutto si fosse bloccato ,è grande la nostalgia di un tempo diverso,tu sei mirevole nel proporla ma mi rattrista sembra persa la speranza di un risveglio sotto quella pergola.ma nel dipingere poesia sei sveglia e alla grande ,ciao dolce notte mati ,cate

il 31/03/2008 alle 23:53

Tic, tac, la sveglia riparte e squilla.
Grazie, Cate, non serro mai le imposte, le lascio in balia del nuovo sole.
Un abbraccione, mati.

il 01/04/2008 alle 00:09

Son al tuo fianco.

Smack
liz

il 01/04/2008 alle 12:36

È come se calasse il sipario su di un mondo fatto di luce, di goie e di cose belle... e poi iniziasse un periodo all'apparenza più triste, comunque completamente diverso dal precedente. È quel senso di delusione che sentiamo dentro quando, col passare del tempo, svaniscono i sogni e prendiamo sempre più coscienza della realtà: non ci facciamo più illudere dalle apparenze, non vediamo più quell'alone di fatato che circonda la natura e noi stessi e rimaniamo sospesi ad aspettare un domani che non sappiamo cosa ci potrà portare. Bravissima come sempre ad esprimere degli stati d'animo in cui possiamo rispecchiarci anche noi che leggiamo i tuoi bei versi.
Ti abbraccio
Antonia

il 01/04/2008 alle 20:12

Tutto vero, hai compreso perfettamente lo stato d'animo di certi periodi, quando anche il sole ci pare spento, mentre il futuro resta chiuso in un'asfittica sfera.
Poi, nasce la spinta a ricominciare, e ciò che l'alba ci presenta appare come un nuovo dono d'amore e di vita.
Grazie, Antonella, ricevi la mia stretta affettuosa, mati.

il 01/04/2008 alle 23:11

Il tutto si è fermato ...speriamo solo x una pausa riflessiva. La vita non si ferma deve continuare,
no ci sono confini invalicabili quando si ha la speranza che oltre ci sia un paesaggio migliore.

il 04/04/2008 alle 10:17

Belle parole le tue, da tenere a mente, ma principalmente da trafficare.
Grazie per lo stimolo a procedere, ciao, mati.

il 04/04/2008 alle 20:01

Avrei potuto ridurre il corpo della poesia.
Grazie, un saluto, mati.

il 07/04/2008 alle 23:29