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Pubblicata il 18/03/2008
Sono cresciuto tra i ritorti ulivi
ed ogni fronda si baciava terra

accanto un campo benediva
l'amore lieve di grasse zolle
coprendole di frutti deliziosi

Colori viola macchiava la terra brulla
tra erbe mediche e grano che fu paglia

Un rosso acceso sfiora i miei ricordi
Ciccio gradasso fece all'erba un fuoco
sentì avvampare le sue gote in gioco

Sparirono gli uccelli e i loro nidi
sparirono le capre e gli agnellini

e quelle terre verdi come il mare
divennero come il sole brace

ed io...
io ritengo ancora gli occhi chiusi
per non soffrire più l'indegna pace
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Mi domando se invece gli occhi non vadano sempre tenuti bene aperti...prima del fattaccio.

il 18/03/2008 alle 16:13

bè io...
io avevo 9 anni

il 18/03/2008 alle 16:56

l'addio all'infanzia, ad un tempo passato, in un mondo che non si riconosce più..bacio

il 18/03/2008 alle 17:34

Talvolta uno strano delirio mette in fuga il bello e il trillo!
Quel ricordo ad occhi chiusi vive nell'onda del tuo rimpianto.
Salutone, mati.

il 19/03/2008 alle 00:09

sono miomenti indimenticabili nei ricordi di un fanciullo
grazie Marinella
un bacio ricambiato

il 19/03/2008 alle 22:06

non si trattava di deliri
ma veri e propri atti di inciviltà...
ieri come oggi...
cioa mati..un abbraccio

il 19/03/2008 alle 22:07