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Pubblicata il 14/03/2008
Mi sveglio e faccio colazione con un paio di sigarette ed un paio d’Estathé
poi
attacco la spina, mi carico di rabbia ed esco di casa come fosse una gabbia
e penso al paradiso
dal quale mi hai cacciato facendomi pagare col sale l’averti rubato il cuore,
una mela
che ogni tanto ancora prendo a morsi quando penso alla luce dei tuoi occhi
accesa nei miei,
una luce più forte del sole che ci ha bruciato giorni come fossero sigarette.

Sto pensando che
anche le stelle più basse per chi non sa volare sono troppo alte,
sto pensando che
la vita ha il colore degli occhi di chi la vive con o senza di me,
sto pensando che
non esiste pioggia che possa bagnare le labbra del mio sorriso.

Aspettando che arrivi l’estate ed il sole esploda nelle mie vene
come droga tagliata bene
penso che la vita sia la droga di cui nessuno può farne a meno
a meno che...

Regina delle farfalle
prendimi per mano, portami al mare ed aiutami a non pensare,
se io dormo tu svegliami, regalami un paio d’ali e lasciami
libero
di volare nel tuo cielo trapunto di stelle, stelle che non cadono.
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