PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/02/2008
Aveva vent’anni
e una mattina sorpreso
vide mille linee sul cuscino
sembrarono tante autostrade
incroci, progetti
erano i suoi capelli espulsi dai pensieri

Per distrazione ad alleviare lo sconforto
e con l’altruismo dimenticar il mal proprio
da quel giorno decise di progettare strade
per far muovere la gente
incrociare nuove vite
avvicinare amori lontani
far abbandonare più in fretta i dolori

I suoi capelli un pò per esperimento
un pò per gli anni se ne andarono
e sulla testa un piazzale con qualche
segno di frenata

Come spesso accade
altre genialità si sommano all’improvviso
e con un pettine rovesciò i capelli di dietro
sopravvissuti
tra il collo e la nuca e li abituò a sostare
nel deserto caldo sopra le idee

Lo chimarono L’ingegner Riporto
ritrovò con entusiasmo lo specchio
ma incominciò a odiare il vento
che un tempo amava nel farsi carezzare
e la moglie gli sospettò un amante
nel constatare tanta cura e tempo all’intento
e in eccesso di gelosia
con una lametta interruppe
le sue strade di vene

Un giorno un amico con folta chioma
ironizzò dicendo ..fra qualche anno
non basteranno nemeno per il riporto
e l’ingegnere...scusa amico mio
ti è mai capitato di incontrare un asino
con la testa pelata?.................
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Da:Pensieri che non dormono mai
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tu stai alla poesia come gli occhi al fumo..amen

il 17/02/2008 alle 03:06

perchè tanto fervore nel preoccuparti degli altri?
la tua presunzione ad elevarti giudice l'hai scambiata per modestia?.....amen

il 17/02/2008 alle 16:51