PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/02/2008
Velluto argentato picchiettato da pioggia sottile
respiro l'aria leggera e brividi a sera che
sfiorano piano l'anima fra dita leggere.

Oscillano granelli di sabbia a scandire
il vento di mare che accarezza le labbra
poesia in parole d'amore, racconti mascosti.

Tempo senza tempo, spazio senza spazio
oltre la linea lieve di altro scordato e lontano
si erge sopra il fluire meschino di banali confini.

Tu in me ed oltre, io oltre ed in te
sempre se stessi in giochi di specchi
in cui solo noi riconosciamo noi stessi.

Al mondo solo rilucenti lampi di luci accecanti.
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Le due "leggere-a" nella prima strofa sono un piccolo neo, ma in una poesia con la pelle così bella, sembra un tocco fatto ad arte.
Piaciuta assai!
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 07/02/2008 alle 15:51

grrrrande Cesaree..grazie..

il 07/02/2008 alle 17:09

E' vero ! E'come avere un mondo magico ..........
rilucenti di luci accecanti ..
un abbraccio
lia
molto bella ...:-)
ciao

il 07/02/2008 alle 21:36

..grazie...tante luci anche a te!!

il 08/02/2008 alle 09:16

solo noi riconosciamo noi stessi ,grande verità,ma la forza sta nell'ccettarci ,un abbracco cate

il 08/02/2008 alle 19:11

..essenziale per vivere e non sopravvivere

il 09/02/2008 alle 09:08