PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/02/2008
Non voglio giacere
come stoppia secca e sbiadita
su un campo a riposo,
generoso sostegno di frutti gialli
in geometrie allineate.
Sacrificio ultimo
per placar la fame
e celebrare Dio.
Si intrecci la mia fibra
in cesti allegri per feste pagane.
O in ghirlanda
che adorna il capo gentile
di fanciulla ignara.
Si faccia di me
qualcosa che resti
come semi nei canopi
per millenni custoditi.
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C'è un forte anelito a lasciare tracce di sè e a dare un futuro diverso ai monotoni giorni.
Ciao, mati.

il 05/02/2008 alle 00:12

Proprio così, lasciare qualcosa. grazie Flavia

il 08/02/2008 alle 10:16