Vorrei poter giocar con te...
come quando eravamo bambini...
complici e nemici, ma coalizzati verso
un adulto potere che aleggiava in casa...
cresciuti dinanzi ad un baratro,
a turno ci siam tesi la mano....
a volte ti sei calato lungo i pendii per cercar
la mia chioma confusa tra gli arbusti...
ed invece di ringraziarti, ringhiavo
come indomita bestia....
Tu decidevi di non aiutarmi
e piano, da sola, risalivo la china...
Ma ogni volta che mi perdevo....
scorgevo il tuo profilo in fondo
alla strada...ti allontanavi veloce,
ma rimanevi pur sempre visibile...
A volte piangevi e lo facevi di nascosto
quasi a dimostrar che il maggiore
fra di noi eri tu...
Mi ricordo quel giorno quando
nel mio mondo di cristalli le tue
occhiaie son divenute realta'...
quel giorno diventammo amici
per sempre....caro...fratello....
Ricordo le estati dipinte sui volti
e i piccoli denti da latte conservati
da mamma...
e le sgridate di cui ti incolpavo
e la box dei sensi perduti....
il mio cuore palpitera' ad ogni
reciso sospiro
e il triste e grigio cuscino
una lavatrice inghiottira'.
Buon viaggio....con Amore, Simona.