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Pubblicata il 25/07/2002
Mani
Le mie mani
Le tue mani.
Mani su di me
Mani dentro di te
Mani che profumano di te
Di me
In un infinito susseguirsi
Di carezze
Audaci
Fresche
Calde
Strane.
E la sera
Contro un sole
Freddo
Che tramonta lontano
Da me
Da te
Senza di me
Mani che tornano a parlare di te
Del tuo corpo
Delle tue labbra
Umide
Chiuse
Serrate
Delle tue gambe
Lunghe
Bianche
Polari
Dei tuoi fianchi
Frenetici
Sui quali l’occhio
Mio
Si posa
E s’appaga
Della tua schiena
Che s’incurva
Inarca
Sobbalza
Mi sorride
Dei tuoi baci
Sempre più profumati di me
E così mi parlano di te.
E fugge via
Lontano
Il tempo
Il mio corpo
Il mio essere
E la mente t’insegue
Sempre
Freneticamente
Voluttuosamente
E ti riprende
Ti conquista
Ti possiede
Ti ama.
Sarà così.
Ma solo per ora.
Poi
Le mie mani
Torneranno su di te
Su di me
Dentro di te
E dandoti piacere
Si ritroveranno
A rincorrere
Le tue mani
Su me
Su te
Dentro di te.
E le nostre anime
S’uniranno
Per mano
Per sempre.
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GAF

Molto bello questo gioco di mani.
Ciao
Elisabetta

il 25/07/2002 alle 19:22

Un gioco eterno di due persone che si amano e che vorrebbero, atraverso le mani, conoscersi meglio, più al fondo.
E le mani arrivano al cuore, all'anima, attraverso un corpo, un attimo.
Grazie.
Er

il 01/02/2003 alle 13:50

Un gioco eterno di due persone che si amano e che vorrebbero, atraverso le mani, conoscersi meglio, più al fondo.
E le mani arrivano al cuore, all'anima, attraverso un corpo, un attimo.
Grazie.
Er

il 01/02/2003 alle 13:50

La canzone non la conosco.
Ma l'esperienza mentale dello sfiorarsi, del toccarsi, del prendersi mi affascina e mi porta a nuove conoscenze.
Grazie
E

il 01/02/2003 alle 13:52