PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/01/2008
Cristo Crocifisso Esangue sul mio petto.
Un ciondolo d'argento da pizzo nero trattenuto.
Sul mio pallido e sontuoso decolleté lui stà.
Tra gli spasmi che gli staziano le lacerate carni.
Gliela rendono tesa e contratta come un arco.
Esteticamente bello in argento da pizzo nero trattenuto.
Il suo supplizio è il mio.
Il suo dolore è il mio.
La croce pende sul mio corpo straziato.
Tra le grida lui piange in silenzio.
Il corpo perfetto della musa inquietante.
Come una verticale di luce si protende verso l'alto.
Ed è solo pura bellezza incontaminata.
Non scalfita da niente.
Nemmeno da questi spasmi che straziano lacerate carni.
Rendendola tesa e contratta come un arco.
Come questo Cristo Crocifisso Esangue.
Che magnifico sul mio pallido e sontuoso decolleté stà.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

lo so che sono un bischero, ma più che il croci vorrei vedere il sontuoso. mica posso farmene colpa.

il 24/01/2008 alle 09:12

E come potrei fartene una colpa?
Non lo rimpiangeresti di certo il crocifisso dinnanzi al sontuoso...

il 25/01/2008 alle 15:37

il fare e il pensare è libero di essere espresso, insieme nel pensare

il 18/02/2013 alle 11:32