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Pubblicata il 17/01/2008
Mi sveglio con la luce del sole che brucia nei miei occhi
e festeggio ogni giorno che finisce con frutta e champagne,
i miei sogni viaggiano in Murcielago.

Cerco di ricordare quel pensavo ma forse l’ho dimenticato,
dal mondo accetto quello mi lascia ed il resto me lo prendo
come una mela
tentato da un serpente con il quale ci ho fatto delle scarpe.

Sciolgo la neve che raccolgo col cucchiaino da caffè
ed in un attimo il mio sangue diventa bianco,
basta un ago
e poi ti si aprono anche le porte del paradiso.

Faccio uso di stupefacenti quando ho le pile scariche
ma tu non chiamarmi drogato,
drogato è chi non ne può fare a meno
ed io voglio sempre di più
bravo
a prendermi da un dito tutto il braccio.

Accendo fuochi negli occhi di chi incrocia il mio sguardo
traccio nuove linee sulla mano di chi mi porto a letto
so parlare, ascoltare anche i silenzi e gridare contro il cielo
e se è il caso
divento invisibile agli occhi di chi mi guarda senza vedere.

La cosa che preferisco in assoluto è leccare la vita
tra le gambe
di una sconosciuta che trova in me quel che cerca,
latte e miele è la mia ricetta perfetta.

Quando mi alzo la mattina presto mi tolgo la sete con l’Aqua Velva
poi
mi accendo una sigaretta
riavvolgo il nastro
e penso a cosa ho sognato,
prego solo che
nessuno mi abbia rubato la Murcielago,
altrimenti sono rovinato.
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