Fissato il punto di non gravità,
è necessario ora partire per il mondo dell'impossibile:
sgretoliamo la realtà,
polverizziamo la logica,
ed esplodiamo in ognuno dei nostri sensi.
Eccoci galleggiare tra cielo e terra in una placida ipnosi
posseduti da ogni emozione,
fantasia e perversione;
libertà allo stato grezzo,
ruvida,
mostruosa e malinconica.
Ora siamo il vergine pensiero,
calziamo la nostra ombra lambendo le rive dell'impalpabile desiderio di sogno;
transitori tra tutto e niente.
Nutriamioci ora! Mastichiamo la nostra essenza e digeriamone l'energia
prima che il puzzo della carne ci ricordi di essere semplicemente...
UOMINI.