PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/01/2008
Si fermano sopra la tua casa
ne prendono possesso,
entrano nella mente, rigagnolo
che piano piano imbibisce il cervello,
il cuore, l'anima,
ignoto inghiottitoio dove si cade dentro
come pezzo di legno verde che a volte
urla prima di precipitare.

L'Amore
prima verde vallata
ora deserto infuocato,
prima sorgente d'acqua fresca
ora uadi in secca,
la Carità che si scioglie come neve d'aprile,
l'Odio che si insinua, novello serpente a dividere,
classificare gli altri, il mondo intero in un
atteggiamento istintivo di condanna, rifiuto,
ripugnanza con costante desiderio di nuocere,
allora rinchiudere altri esseri umani nei vagoni
piombati è come spingere delle pecore,
portarli alle finte docce è sopprimere delle bestie,
sono ordini e gli ordini non si discutono basta
prima cancellare Dio, cancellato allora si può
cancellare anche l'uomo.
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i demoni vagano fuori e dentro di noi ,il dolore mette lente d'ingrandimento ,ma il vederli enormi toglie spazio ad altro ,gianni ,c'è il tronco giovane che si piega con il vento ma ha bisogno di un bastone stagionato per crescere forte e dritto ,un abbraccione cate

il 12/01/2008 alle 10:04

bella Gianni..tu ci riporti sempre con i piedi per terra ad affrontare la realtà..un abbraccio .anna

il 12/01/2008 alle 10:25

Gli occhi colgono la realtà e il cuore soffre per certi aspetti che offendono la dignità umana.
Ci sono forme di violenza, discriminazione ed odio, spesso ingiustificate, che nessuno può negare, nemmeno in nome dell'esagerato buonismo nei confronti di tutti, eppure non possiamo lasciarci vincere dallo sconforto, nè rassegnarci a tale stato di cose.
Su noi, prima che negli altri, dobbiamo fare affidamento, muovendoci verso l'impegno sociale con vivo senso di responsabilità.
Un caro pensiero, mati.

il 13/01/2008 alle 00:21