PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2008
se i latrati del treno
ancora imbevono l'aria
è perché forse
ci tocca partire

e l'uscio traballa
con incoscienza
di ubriaco
questa notte

ma la nostra spiaggia
pullula di fiori ammattiti
vivi per sogno

e i nostri occhi
sono un frastuno
che paralizza il tempo

il viaggio non può nulla
sui nosrti passi a mezz'aria
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Un cammino che non ha avuto possibilità di un seguito e la chiusa è una chicca.
Un grrrrrrande ciao
CesarOrso

il 09/01/2008 alle 15:55

Splendide le tue poesie! Commento questa ma ne ho lette parecchie, pima, anche degli anni scorsi... credevo di conoscerti, invece sei una scoperta per me...
Spessore ed eclettismo, nei tuoi ricami di versi che fanno vibrare corde interiori...
Un saluto...
Axel

il 09/01/2008 alle 19:30

Ti leggo con piacere ed ogni volta colgo qualcosa in più!
Un caro pensiero, mati.

il 09/01/2008 alle 23:54

Il cammino non importa. Qualcuno disse che "il moto non è diverso dalla stasi". Ed è così.
Grazie e un salutone a te!
Ele

il 10/01/2008 alle 11:42

Beh... Grazie!!!
Un saluto a te
Ele

il 10/01/2008 alle 11:43

Grazie Mati!
Un grosso abbraccio
Ele

il 10/01/2008 alle 11:44