PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/12/2007
Dove arrivano firme
d'atelier
sopra le grinze adagiano i diamanti
aguzze grida
sulla pelle tirata e labbra gonfie
il silicone inganna la vecchiaia
ma non lo specchio
quando le guance flosce sopra i denti
mostrano la disfatta
o quando la nottata dura e artrosica
ha caricato d’ansia la finzione.

Non bastano diademi
né blasoni
ad ingannare il tempo
nobiluomo
che non concede scampo
soltanto qualche maschera
o un orpello.

E si trattiene inutilmente
il fiato
asmatico è il silenzio
nel crepitare di velluto e raso
nemmeno è consentito avere orecchio
quando si ha il cuore sordo
e solamente gli abiti griffati
coprono lo chassis d’ossa consunte.

Si sono incamminati
e non lo sanno
con l’erre moscia
e serici chatouches
per il vicino cimitero d’ombra
dove vanno a morire gli eleganti.
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da schiantare, il titolo è da schiantare... e che decadenza vien descritta, boia d'un mondo. quasi quasi son contento d'esse povero, deh! ar massimo le lebbra mi si gonfian per il freddo.

il 21/12/2007 alle 12:32

Massimo, mi hai fatto ridere di cuore...
grazie del tuo simpaticissimo commento.
cri

il 21/12/2007 alle 14:06

Il dito puntato contro un mondo dal viso falsato, coperto dai bagliori del futile, ma cosa più importante, un mondo truccato e banale ove lo sguardo ha limiti ben ristretti.
Rinnovo i miei complimenti con un abbraccio natalizio
Cesare

il 21/12/2007 alle 14:50

Combatti contro l’effimero, quel senso dell’apparire avulso dalla sostanza, teso a porre lustrini su ciò che non si è.
Eppure il mito del mostrarsi, soppiantando l'essere, dilaga e rende visibilmente manifeste le crepe dell'animo e la debolezza delle menti.
Un abbraccio, mati.

il 21/12/2007 alle 23:59

grazie Cesare, perchè ne hai colto il senso che ho cercato di esprimere
cri

il 22/12/2007 alle 19:20

mati, sei sempre gentile nei tuoi commenti. il piacere che ne traggo è veramente grande.
un abbraccio e tanti giorni di serenità futuri, non solo di questi giorni.
cri

il 22/12/2007 alle 19:23

Ironica e garbata.
Mi ricorda 'A Livella di Totò e una frase biblica: vanità, vanità, tutto è vanità.
Piaciuta!
N.

il 23/12/2007 alle 18:22

grazie, tulipano, del tuo bel commento. Mi fa piacere di essere riuscita a farmi comprendere.
ciao
cri

il 24/12/2007 alle 19:59

grazie nemo, questo è un argomento che mi fa sempre molto riflettere...a volte penso che se le grandi ricchezze che sono nelle mani di pochi venissero distribuite equamente nel mondo, non ci sarebbe più povertà ma solo equa e fraterna condivisione...hai presente il film "pianeta verde" di coline serrault?....ecco.
cri

il 24/12/2007 alle 20:06