PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/12/2007
Sui campi arati
in geometria uniforme
svettano
confusi piloni di bandiere.

Calessi sognanti
arrancano
su strade impervie e deformate.

Sbuffi di treni traballanti
in dissonante intesa
invadono impudenti
le placide vallate.
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Bellissimo quadretto antico e sempre nuovo!
Veramente carina!!

il 12/12/2007 alle 09:39

Ci trasporta nel mondo dissonante e armonioso della poesia. Ciao, Lino

il 12/12/2007 alle 11:02

Arriva l'orso a scombussolare i pensieri e immaginare montagne di rifiuti a deturpare la bellezza della natura che rimane tale nei tuoi versi.
Scusandomi per l'interpretazione mia, ti abbraccio.
CesarOrso

il 12/12/2007 alle 15:47

Calesse e ruota, due termini che ti hanno portato ad un accostamento audace, ardito, ma da me tantissimo apprezzato!
Grazie per avermi attenzionato, un abbraccio, mati.

il 13/12/2007 alle 00:14

I contrasti nascono con la comparsa dell’uomo sulla terra e continuano a segnare il loro inarrestabile percorso.
Un caro pensiero e grazie, mati.

il 13/12/2007 alle 00:20

Dissonanza ed armonia sono quelle note umane che si alternano nel ritmo della vita, e che la poesia ama cogliere nella loro essenza più profonda.
Grazie della tua sosta, ciao, mati.

il 13/12/2007 alle 00:24

Una particolare interpretazione la tua, davvero rasserenante.
Un caro saluto e grazie, mati.

il 13/12/2007 alle 00:31

L’hai chiamato disegno, mi piace l’idea che possa esserlo, tratteggiato con colori in alternanza, di antico e di nuovo.
Grazie di cuore, un abbraccio, mati.

il 13/12/2007 alle 00:38

Grazie, CesarOrso, che sconvolgi da un lato e coinvolgi dall’altro.
E' bello ricevere commenti sfaccettati, è come ritrovare spazi ariosi attorno ad un piccolo nucleo.
Un abbraccio, mati.

il 13/12/2007 alle 00:47

BRAVA

il 13/12/2007 alle 08:38

BRAVA

il 13/12/2007 alle 08:39

Poesia che esprime il rimpianto di chi vorrebbe il rispetto dell'ordine e della serenità naturale che spesso viene interrotto da dissonanze che mal s'adattano ad un clima di pace interiore ed esteriore.
E così confusi piloni di bandiere atttentano all'uniforme geometria dei campi e le placide vallate subiscono l'invadenza di sbuffi di treni traballanti.
Nella seconda strofa invece accade il contrario, qui è la natura ormai deformata che accoglie un desiderio d'antico rappresentato da calessi sognanti.
Cara Mati, sei sempre attenta a cogliere con gli occhi e col cuore i mutamenti di ciò che ami spassionatamente: la stupenda natura che sempre canti magistralmente nelle tue bellissime liriche.
Un abbraccio
Antonia

il 13/12/2007 alle 08:49

Lo sai Mati, queste pochissime parole dicono molto del tuo mettersi in versi; delicato, quieto, armonico.
Ode come tutte le tue riuscita. Brava Mati.
Un caro abbraccio e un felicissimo e sereno Natale.
_____Franco

il 13/12/2007 alle 14:46

Un solo aggettivo, ripetuto due volte, per colmarmi di gioia.
Grazie, un abbraccio, mati.

il 13/12/2007 alle 22:40

Mi piace osservare la natura e l’umanità da un cantuccio caldo di riflessione, cogliendo quegli aspetti che più colpiscono la mia attenzione.
Hai fatto un commento super, cara Antonella, un bacione, grazie, mati.

il 13/12/2007 alle 23:05

Il commento che mi lasci è segno della tua squisitezza di animo e del tuo saper leggere andando nel profondo.
Grazie di cuore, auguroni vivissimi per le prossime festività, un abbraccio, mati.

il 13/12/2007 alle 23:17

è tutto un procedere a volte non corrispondente ai desideri ,con alternanze ,ma c'è sempre la visione ottimistica ed apprezzabile di ciò che ci
circoda ,brava come sempre ,un caro saluto ,cate

il 13/12/2007 alle 23:22

ho visto i campi arati , i calessi traballanti, le placide vallate,merito tuo che con le parole hai fatto di un pensiero un quadro.

il 14/12/2007 alle 00:03

Si procede zigzagando, tra una nota di malinconia ed una d'allegria, e l'alternanza ci porta fuori dalla monotonia.
Grazie, cara cate, un abbraccione, mati.

il 14/12/2007 alle 22:56

Con la forza della tua immaginazione hai dato note di colore ai miei versi.
Infinitamente grata, ti dedico un caro pensiero, mati.

il 14/12/2007 alle 23:06

Un brano con le due immagini:passato= calessi sognanti,che arrancono su strade impervie e deformate..
e il presente treni .che sbuffano invadendo le vallate.
Come sempre sai ben guardare con gli occhi e con la mente!.Ti abbraccio.Dora

il 18/12/2007 alle 23:43

Hai colto due immagini, le più significative, quelle che riguardano il nostro percorso di vita.
Grazie di cuore, un grande abbraccio e serena notte, mati.

il 19/12/2007 alle 23:11