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Pubblicata il 18/07/2002
Comincia la storia
di un giorno di pioggia,
tra i vetri gocciolanti
intravedo il crepuscolo
nell'alba annerita,
sbuffa all'aria aridi fumi.
Le ore vidi abbassare,
gli uccelli nel cielo
eran scomparsi,
anche il sole navigava
veloce in cielo quando
il corso del tempo ch'era
scorso.
Adesso la mia solitudine
sorveglio che mi riduce
come un cassetto vuoto.
Le ore si anneriscono,
scorrono i giorni e il tintinnio
della pioggia continua
come una canzone stonata.
Quell'ora cosi poco lieta,
anche i miei sogni si son fatti
strani,
si sfiorano appena come
in un abbraccio.
Continua l'innocente
sguardo tra i vetri gocciolanti,
già ho perso il mio orizzonte
confuso,
forse viaggiando,
o forse nel sostar da altre
parti si è prolungato,
ma qua dinanzi a me
non si e fermato....................
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Tanta solitudine soffocata! Animo, ché torna sempre il sole.
Ciao.
max

il 19/07/2002 alle 10:31