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Pubblicata il 30/11/2007


Lentamente tra sordi quaderni
colorati di monotonia
scrutavo l’intreccio leggero delle tue dita
mentre crateri
si aprivano tra i nostri occhi
Eravamo reduci dei nostri ghiacci
incompresi nei nostri silenzi
Non ci fu passione più divampante…
Ed ora
ora quel che restava di noi
era solamente una stanca coperta accecata
Comodo gettare sentenze senza sapere
è troppo duro dirsi addio con morsi di parole
Poi...
poi fissammo l’ultimo tassello ai nostri errori
arsi come cera lacca
Chiudemmo tutte le porte
ripetendoci ipocritamente
che non c’era seguito per quell’amore
Sfuggiti alle responsabilità
abbiamo cercato un battello diverso
su cui cambiare identità
ponendo cenere
a quel che un tempo fu incendio…!
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ponendo cenere
a quel che un tempo fu incendio.............

tutta bella ma questa chiusa è straordinaria. bravo Luca. un saluto. anna

il 30/11/2007 alle 17:55

Racconti nei dettagli e nelle diverse sensazioni la fine di una storia, di un fuoco che lascia cenere e dolore.
Un saluto, mati.

il 30/11/2007 alle 23:41

come spesso accade...
straordinario
il tuo modo di renderlo.
voto!

il 01/12/2007 alle 09:25