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Ria
Pubblicata il 27/11/2007
Si può sopravvivere
ad una croce scarlatta.

Essere buoni.

Essere fessi.

E dire di esserlo.

Sentendo dentro

una voce
che urla
ed impazzisce

nell'afonia della mente sociale
che tutto sa e tutto governa

come un dittatore autarchico

in una comune
ormai priva di ideali

drogata dalla dolce letargia
del vivere quotidiano.
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Uno sfogo che ho apprezzato molto e che mi accomuna.ùInteressante il richiamo alla "comune" che non è sfoggio di cultura ma indica un preciso riferimento storicistico che condivido.
Piaciuta molto.
N.

il 27/11/2007 alle 12:31
Ria

Mio caro edonadi,
non sono convinta del meno male,
ma forse è meglio una varietà umana
ampia che comprende vari tipi di gente.
Il problema è la varietà appunto.
Non ne vedo molta.
Ognuno è quello che vuole e che si
può permettere di essere.
A essere letargici ci si annoia un casino...
Speriamo.
Ciao Ilaria :)
grazie per il commento

il 27/11/2007 alle 18:09
Ria

Uno sfogo...hai detto bene!
Sono contenta che condividi.
Il riferimento storico è preciso
e rispecchia il mio sentire sociale,
dove sembra che puoi fare tutto
e alla fine sei legato lo stesso a schemi
e stereotipi che cercano di imbrigliarti
in una quotidianeità di massa...
Ti ringrazio per il commento
Ciao Ilaria :)

il 27/11/2007 alle 18:17