PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/11/2007
Che la casa possa essere silenzio,
così le lacrime si mettono a dormire.

Come bambine buone sanno essere dolci,
lacrime amare del buio e della sera
che poi finiscono per ridere e sognare
sul cuscino morbido di piume.

Che possa avere un pavimento senza cera
per correre incontro a chi bussa e non scivolare,
una casa rimasta per tanto tempo sola,
pallide pareti come guance esangui
all’improvviso baciate dalla luce
nel lirico approccio del sole del mattino.

Una casa tutta bianca e silenziosa,
che si schermisce al bacio della neve.
Due occhi accesi sul farsi della sera.
Un fuoco che illanguidisce i vetri
e dona una parvenza di sereno

a un cielo che s’imbroncia
per l’orizzonte nero

Rosanna Spina
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Il desiderio di una casa che rispecchi ciò che si ha dentro e che sia rifugio per il mondo delle emozioni.
Un caro pensiero, mati.

il 03/12/2007 alle 22:31