E' bella questa tua lirica: il sogno, l'infanzia come stagione dell'oro... temi altamente poetici, evocativi. Sospesa, e spelndida, l'iltima strofa. Ciao marina
sembra la descrizione di qualcosa di molto passato che si riesce ad afferrare nel ricordo, ma non si riesce a cambiare in quanto passato.
Nel presente però possiamo "vendemmiare" in modo tale che, nel futuro, non siano rimpianti.
Mi piace tanto
la tua fama "ti aveva preceduta in Galilea"
infatti mi avevano consigliato di leggere le tue poesie ....e avevano ragione...buona giornata!!
mi piace quel virgolettato...grazie a chi ti ha parlato bene di me...
un saluto CARISSSSSIMO
anna
In questo sogno c'è un tempo passato, tempo di sonagli dell'infanzia:"
. Rincorro ..una bimbetta vicino ad una fontana...
Ludica moscacieca
di stagioni
che vendemmia uve
di rimpianti "-= (questa è vera poesia!.)..
e nel sogno non si lascia afferrare..come un cono di nebbia mi si scioglie tra le dita.
In questa chiusa c'è la metafora ,dove racchiude
quella stagione cjhe mai più potrà accarezzare."L'INFANZIA"Cara Anny, Continui a stupirmi !...Brava! Un abbraccio con affetto. Dora
sono io a chiederti gentilmente..se hai piacere a darci del tu....ci unisce il comune amore per la scrittura e segnatamente...la Poesia. siamo amici dunque..
e grazie. anna
cara Dora...ho poesie da stupirti ancora..io spero, per molto. sei sempre cara. un abbraccio. anna
grazie per questo tuo gradito commento...ciao marina. un saluto. anna
poesia molto sentita, scritta con eleganza e trasporto...un abbraccio...luca
è sempre molto bello sia per la mente che per il cuore leggere le tue poesie...brava anna...gianni
è sempre molto bello per me leggere i tuoi commenti.....per il mio cuore di sognatrice incallita...