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Pubblicata il 19/11/2007
Immaginare te,
gitana feluca leccese,
trascorrente le ramblas catalane,
costa poco, è una vergogna,
il prezzo di una guida per turisti,
e il gioco è fatto.
Pedinarti di nascosto, lo so,
è da vigliacchi, un gioco sporco.
Se me ne pento?
Ma scherzi? Io mi c’imbrodo.
Seguirti come un’ombra è il mio diletto.
Rinunciare? A te?
Ma io t’inseguo dappertutto:
a trangugiar paella al Can Solè,
a imballarci di sangria al Bosc de les Fades;
caruccio il boschetto di cartapesta;
giochiamo a cappuccetto rosso?
Io mi ti butto sopra a tradimento,
tu gridi NO! ma è troppo tardi;
io ululo, tu strilli, cade un bicchiere,
ci guarda la gente, ride. Brilli?
¿Nos? ¿Por qué? ¿Es muy evidente?
Rinunciare? Perdermi te?
Quando bevi a garganella
alla fontana di Canaletes?
T’asciughi con il dorso della mano,
spruzzi un’amica…Ooops! Pardon!
Dici, embarassed, sì ma, vezzosa,
con le labbra a cuoricino,
coperte con la punta delle dita,
la manina un po’ così, tipo,
per mandare un bacino.
Il catalano, un moro de la virgen.
non ci si crede, son dappertutto,
per qualche goccia se la tira;
fa un salto indietro, a braccia larghe,
poi alza lo sguardo e te mira.
Già con gli occhi ti si sbrana.
“Señorita” dice lo stronzo,
"Tu es l’amor de mi vida”.

Un cinguettio assordante,
dal traliccio dell’alta tensione,
ti salva dall’inseguimento
Mi avvicino con cautela,
mi sporgo appena dalla siepe.
Azzardo un altro passo,
per vedere meglio, fesso che sono,
inciampo, lo scricchiolio di un sasso
risuona come un tuono,
la massa scura spicca il volo.

Duellar con te è una fatica.
Come si dice “Ti adoro” in francese?
Tu fai gli occhioni,
spalmi una mano sul cuore
“Je t’adore” sospiri, esagerata,
come avessi scoperto la muffa
nel vasetto della marmellata.
La pantomima ti salva ancora.

I.A.L.Y.




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Hai ragione, rinunciare a Barcelona mai!
bella descrizione.
Saluto da
Roubina

il 19/11/2007 alle 13:49

Rappresenti un'intrigante scena in un paesaggio estremamente coinvolgente.
Un saluto, mati.

il 24/11/2007 alle 23:55