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Pubblicata il 04/11/2007
La sfinge ha perso gli occhi di smeraldo
e sulla terra rossa un corpo al sole
sgretola tempi ed ali
reclinata distesa sulla base
avaramente cede i suoi segreti
uno per uno
in ere millenarie

Toccava il cielo in raggi la criniera
alle stelle di Orione
come ruggiti fissi oltre le Pleiadi
intatte traiettorie
segnavano equinozi.

Adesso nella sabbia
giacente sotto l’ombra degli indizi
ventre di morte e tenebra racchiude.

Ancora s’erge
con le mascelle erose
a strangolare
chi non conosce il nome

Ed io mi appresso
alle sue orecchie avanzo di deserto
e le sussurro:
- Uomo
mi chiamo
e non mi fai paura.-
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bella bella bella
che altro
un saluto sincero
ciao
lia

il 04/11/2007 alle 16:22

Toccava il cielo in raggi la criniera
alle stelle di Orione.........bellissima immagine
ciao antonio

il 04/11/2007 alle 16:44

VERAMENTE BELLA LA TUA SFINGE CRIS,UN SALUTONE.

il 04/11/2007 alle 16:52

Vi ringrazio tutti dei graditi apprezzamenti.
Ne sono veramente felice.
cri

il 04/11/2007 alle 18:13

la leggo solo ora e la trovo molto interessante,bel lessico e splendici accostamenti al classico
un sorriso

il 05/11/2007 alle 17:33