PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/07/2002
Un mitico linguaggio,
fu il codice segreto di un silenzio
che accolse le parole
come la prima volta,
assorbiva il grido primigenio.
Magnetismo di molecole,
magia di combustione,
amore mai fu detto,
da insuccedersi d'ore
e traspassate di stagioni,
nelle loro trasparenze
la bufera del mondo
non travolse che noi.
L'attimo schiodato della ruota
del tempo.
Il mosaico della mente recuperava
tessere smarrite
nei labirinti di una insidiosa
prenatalità e il vento caldo
le ridisponeva obbedendo
alla logica dei sensi.
Con te mi giovava,
mi tracciava passaggi certi
negli incroci della mia vita.
Hai scosso e saccheggiato
ciò che finora vegliavo
e con accuratezza vigilavo.
A colpi duri hai reso un grande
cielo un rapporto giografico,
mutato privo di immagine
di desideri che empivano
il tuo consueto giorno.
Ormai in te saggiorna
col peso del tuo giudizio
e non un eroismo volenteroso
che intende la via senza
temerne il rigoglioso ginepraio.
Si esprime l'amata
dal cuore ferito d'un mondo infinito.............
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A un tratto tutte le certezze diventano vaghe, confuse. Diventano incertezze di fronte all'Universo infinito.

il 11/07/2002 alle 09:02