Che nostalgia dell'infanzia e delle coccole della mamma leggendo la tua bellissima poesia!
Sono ricordi che ci portiamo nel cuore e che putroppo non torneranno più...Ma tu me li hai fatti rivivere attraverso i suoi versi.
Ciao
antonia
bella la tua poesia
io non ho questi ricordi
con mia madre ....
però con la mia nonna
come ti invidio
un abbraccio
lia
ciao
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ti ringrazio d'avermi letto e commentato, a volte c'è bisogno di semplicità in mezzo a tutto questo pressapochismo mediatico e a tutta questa violenza...un caro saluto...gianni
grazie lia per avermi letto e commentato, a volte sono un inguaribile nostalgico dei ricordi, per grazia ricevuta ho avuto una mamma straordinaria che mi ha voluto bene più della sua vita stessa...ah, le mamme...un salutone...ciao...gianni
abbiamo gli stessi ricordi, solo che nella mia calza c'era la bambola, due noci insieme alle arance,bellissima,ciao Rosa
Ricordo bene il macinino da caffè e lo sgranocchiare dei chicchi croccanti, e le uova di Pasqua, bollite tra foglie di verdura, ma più di tutto ricordo quel fitto dialogare, quei discorsi interminabili che a turno si facevano, specie d'inverno, al caldo delle stufe.
Grazie, Gianni, di prendere il filo del racconto e stenderlo con occhi pieni di amore, più che di malinconia!
Un caro saluto, mati.
grazie mati, è così bello ricordare tutto questo...un caro abbraccio gianni