Secondo me la scrittura, a qualsiasi titolo, deve servire a chi la scrive come prova tangibile del proprio pensiero, che poi arrivi chiara ad altri, credo sia secondario.
Ciò che spargi sulla carta sono i semi di un percorso che ha luce nella tua mente e già vive di luce propria.
Un abbraccio, mati.
Hai come sempre ragione tu. E' stato un momento di sconforto per non essere stata capita dalle case editrici, quando non ho potuto pubblicare un romanzo, che è stato rifiutato perchè eccessivamente "elitario". allora ho deciso di essere più chiara e ne ho scritto un altro in maniera più semplice, che è stato pubblicato. NON so perchè tidico queste cose, ma sono certa che mi capirai!
Un affettuosoabbraccio
gigliola