PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/07/2002
No.
Non mi trascinerai

Dove il nulla per te esiste
Dove gestisci
I miei sogni e desideri
I miei ricordi
Frammenti d’idea
Spezzati
Esplosi
In mille bagliori di specchi
Dove l’immagine di te
Si moltiplica
Frantumata
Senza congiungersi
A me.
No.
Non mi ridurrai
Al silenzio
Che già mi uccide
Il corpo
Anticipando scenari di morte
Non solo apparente
Dove anime naufraghe della loro
Vita
Inutile
Vagolano senza meta
Al fuggevole ritrovamento di sé.
No.
Non ti seguirò
Mai
Verso l’antico mare di solitudine
Davanti a spiagge vuote
E tristi
Retaggio di giovanili esperienze
Di dolore e solitudine
Tua
Abbandonate da bagnanti in rapida fuga
Prima di una strana pioggia estiva
Dove cercavi
Con mani di bimba
Profumate di donna
Di afferrare il vento
Per portarlo dentro di te
Ad amarti
Quasi silfide in amore
Alla ricerca d'un dio minore
Col quale iniziare
Vite immortali.
No.
Basta.
Non ti porterai dietro
Accanto
Ovunque
Il ricordo di me
Visto con occhi
Persi
I tuoi
A carpirmi l’anima
Nell’attimo divinizzante
Che l’estasi concede
Allo spirito
Per sanare le inguaribili
Ferite del corpo.
No.
Il silenzio
Affabulatore
Nel quale mi hai rinchiuso
E che urla di te
Mi svela
All’improvviso
La via da seguire.
Non più lacrime e grida
Laceranti
Alte
Lanciate all’infinito
Al vuoto
Al mare
Nel quale confluisce e nasce tutto
Ogni nuova vita
Anche la mia,
Dove ignari pesci
Si spostano
Confondendo cibo
Per ami di guerra,
Dove la loro trappola esistenziale
Si appella come il magico nome
Della mia personale forza divina
Che tu urlavi nel tempo
Passato con me.
No.
Resto qui
Sulla riva battuta
Da questo strano maestrale
Aspettando l’amo
Che quel tuo piccolo essere in te
Consacrato a Iside
Mi lancerà
Al suo ritrovarsi
A vivere
In quest’angolo di terra
Che il sole volle
Stagliasse due sole ombre.
Le nostre.
La ragione della mia attesa.
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