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Pubblicata il 05/10/2007
Io lavavetri messicano
con il sogno nordamericano
nel cuore alle ore
otto e quarantacinque
dell’undici settembre
dell’anno duemilauno
sono qui
che guardo dalla finestra
del settantaduesimo piano
del world trade center
di New York
l’aereo che mi é addosso.
Io che non ho mai preso un aereo
(e forse sono l’unico su questa torre)
sono preso da un aereo,
é curioso ma è così.
forse sono già morto
forse sono ancora vivo.
fra un istante si parlerà
dello schianto
lo sdegno fra un istante
si sposerà col pianto.
Si parlerà di guerre sante
di ebrei e mussulmani
di America e pakistani,
si riuniranno i vertici
del mondo
allestiranno tavole rotonde.
E mentre guardo
negli occhi il carnefice
o l’eroe
penso
“ Chissà se qualcuno
tra quei presidenti
saprà mai che un
lavavetri messicano
quell’aereo lo ha affrontato
coi denti.





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Passo a dirti che l'ho letta e mi è piaciuta, ben dosati l'asprezza e la leggerezza espositiva.

Rosanna

il 06/10/2007 alle 00:13

passo a risponderti che ti ringrazio Rosanna
o versolibero? ciao
antonio o aderosa

il 06/10/2007 alle 06:58