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Non è forse la causa il fatto
che non fioccò più neve?
Se sotto la neve non v'è un terreno
fertile, son guai seri.
Ci si nutre solo del proprio corpo
e si consumano tutte le energie, e poi....
succede quel che succede.
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E tu hai individuato il ....corpo del reato!
Semplice, no? Ma difficilissimo. Bisogna
far parte della "pattuglia acrobatica della vita".
Ciao
non capisco se hai scritto una poesia su un contadino sepolto nella sua stessa terra amputato di braccia causa guerra o se hai scritto pensando ad un spaventapasseri
ci illudiamo di possedere la terra, ma è la terra che possiede noi.
brava drog
ciao
stile asciutto intorno a un pensoso sgomento
è spesso così quando si tirano le somme di una vita
vissuta avidamente,come se mancasse la terra sotto i piedi.
(Verso la fine troppe desinenze in "ato, ate", ecc.)
Ciao
Rosanna
Prima o poi...
Ma chi sa perchè mi ricorda un pupazzo di neve sul quale hai elaborato una poesia da Spoon River.
James
Sfumano diverse situazioni umane, ma in ognuna si potrebbe individuare quella che è stata la tua ispirazione.
Io ci vedo una specie di schermaglia tra la vita e la morte, la prima vive la sua feroce e faticosa battaglia, la seconda attende con la solita indifferenza.
Un abbraccio, mati.
Non sono molte le poesie che scuotono i sentimenti del lettore, poesie simili a lame, "liriche fisiche" le chiamerei...
Intensa e fisica è questa...