PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2007
Lo poetar complesso non mi cotange,
annodo versi insieme come corde;
per questa cosa il mio maestro piange
lasciandosi distrarre, solo in parte,
da questo o quello già vagabondare

Lo sa colui che sparge il capo mio
con quanto impegno poetizzo anch’ io,
quelle maniere dolci e profumate
che lasciano impregnati questi fogli
di note sempre dolci e delicate

Perché allora i miei quaderni spogli
se non ti fidi in rime taroccate?
Allora ridi a me fraterno vate
E lasciami cantar ciò che mi regge:
Amore per i versi è la mia legge!
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è difficile verseggiare in endecasillabi
ma vedo che te la cavicchi

qualche forzatura di quà e di là
ma nel complesso..ok

il 03/10/2007 alle 15:32

Se deve esserci musica di quella vera, ogni tasto dovrà essere pigiato, che sia allegria o nostalgia.
Un saluto, mati.

il 03/10/2007 alle 22:49