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Pubblicata il 02/10/2007
La realtà che sento :Toccare,...
la notte che continua ad arrivare
senza pietà.
La regale e invincibile notte
che t'avvolge gelosa come un 'amante .
silenzio ,dove si annulla
ogni traccia d'umana presenza .
A lato una donna
che dorme per terra...
medito in cerchi
senza fine
mentre la guardo
macino
labirinti di parole
Avida mi vedo corrosa
da contrastanti acque
Un Dio troppo squallido
tengo nel mio cuore
e queste parole non attenuano
la desolata amarezza
che ricevo dal riflesso della luna .
Sento di avere perduto
l'equilibrio e il gesto umano .
C'è una povera in stazione
che non può camminare
dorme dentro giornali
come rottame inutile ,
l'asfalto la sua dimora
la luna e il cielo
il suo tetto
una notte nemica
dove nessuno
è presente
una qualsiasi speranza d'approdo
sia possibile .
Vorrei mutare pianto
liberarmi della mia coscienza
come piombo mi pesa sull'anima
Non una parola
continuo oltre
a riempire col rumore
dei passi il deserto suo
fatto di niente .
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