Come altre tue poesie, si nota un cupo atteggiamento nei confronti di un vita ingiusta, che va e viene, c'era e non c'è. Pare quasi, in questo caso, che l'autore si rivolga al suo lato mistico, per protesta contro il suo stesso credere, o verso ciò che ne è stato. Uno stile diretto, triste ma intensissimo, che genera sentimenti veri, in chi legge. Sono molto colpito dalla spontaeità e sincerità interiore dell'autore. Chapeu!
ArGo
Arriva forte la tua indignazione, insieme al desiderio di voler capire!
Un saluto, mati.