Rotola la voce della montagna e diviene valanga nella memoria. grande cesare. un saluto. deamor
so che ti chiamano grizzly
cesaorso
etc...
non voglio essere cattivo con questa poesia
ma la prima strofa l'eliminerei del tutto
partirei con la seconda
si capisce lo stesso e non
parte col verso sbagliato
La senti anche tu la sua voce scendere a valle?
Un grazie e un abbraccio
Cesare
Ogni montagna ha una sua storia che noi dobbiamo diffondere. Un abbraccio a te e alla tua Sicilia
Cesarorso
Ed io non ti considero cattivo, ma uno che da la propria opinione sulla poesia.
Ma tagliare la cima mi spiacerebbe per la montagna :-)))
Un caro saluto
Cesare
La vista dell’uomo si erge in quello stagliarsi verso il cielo ed ha l'immediata sensazione di un infinito che si protende oltre il visibile concesso.
Un salutone ampio come lo svettare di quella cima, mati.
Si si lo sento echecciare il tuo dolce commentare .
Un grande abbraccio
Cesare
Ciao Saby, la montagna descritta è bella, ma penso che essa per te abbia rappresentato ben altro di più complesso, la fantasia di cui parli esiste e tu hai il dono di renderla magica, il vagito che senti è la potenza che emana è il richiamo alle persone che come te perforano col proprio pensiero le roccie più antiche, il viso scavato dal vento c'è guarda bene e lo troverai...la fantasia è tutto ciò che spesso crediamo di non poter fare, ritorna col pensiero d'innanzi alla montagna, metti le ali, mostra al cielo l'eleganza dell'aquila che c'è dentro di te, vola verso la cima, posati sull'ultimo pezzo di roccia e guarda guarda guarda....capirai perchè ti ha chiamato, per farti ammirare le meraviglie del mondo.....fallo ne sarai capace!!!
un salutone
carlosbastos
E che caspita che bel commento!!
Sono rimasto senza parole e ti ringrazio per questo.
Un caro saluto
Cesare