PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/09/2007
Sei impietrita mille secoli fa
davanti alla magnificenza
del volo regale dell’aquila

Io che non posso decollare
mi fermo ai tuoi piedi scalzi
godendo di uno svettante sguardo

Le grandi ali sono scomparse
intimorite dall’avvento dell’uomo
votato a malvagie conquiste

M’inginocchio con mestizia
sperando in una tua assoluzione
o montagna che sussurri silenzio

E’ tua la voce che mi arriva
o è soltanto la mia fantasia
a liberare un vagito lassù
dove il viso è scavato dal vento?

SabyGRIZZLY 2007
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Rotola la voce della montagna e diviene valanga nella memoria. grande cesare. un saluto. deamor

il 29/09/2007 alle 16:27

so che ti chiamano grizzly
cesaorso
etc...
non voglio essere cattivo con questa poesia
ma la prima strofa l'eliminerei del tutto
partirei con la seconda
si capisce lo stesso e non
parte col verso sbagliato

il 29/09/2007 alle 22:22

La senti anche tu la sua voce scendere a valle?
Un grazie e un abbraccio
Cesare

il 30/09/2007 alle 06:01

Ogni montagna ha una sua storia che noi dobbiamo diffondere. Un abbraccio a te e alla tua Sicilia
Cesarorso

il 30/09/2007 alle 06:02

Ed io non ti considero cattivo, ma uno che da la propria opinione sulla poesia.
Ma tagliare la cima mi spiacerebbe per la montagna :-)))
Un caro saluto
Cesare

il 30/09/2007 alle 06:04

GRANDE anche nelle risposte, Cesare!!!

il 30/09/2007 alle 07:20

Grande per me la tua stima :-))
Un abbraccio
Cesare

il 30/09/2007 alle 08:44

La vista dell’uomo si erge in quello stagliarsi verso il cielo ed ha l'immediata sensazione di un infinito che si protende oltre il visibile concesso.
Un salutone ampio come lo svettare di quella cima, mati.


il 30/09/2007 alle 12:56

Si si lo sento echecciare il tuo dolce commentare .

Un grande abbraccio
Cesare

il 30/09/2007 alle 14:26

Ciao Saby, la montagna descritta è bella, ma penso che essa per te abbia rappresentato ben altro di più complesso, la fantasia di cui parli esiste e tu hai il dono di renderla magica, il vagito che senti è la potenza che emana è il richiamo alle persone che come te perforano col proprio pensiero le roccie più antiche, il viso scavato dal vento c'è guarda bene e lo troverai...la fantasia è tutto ciò che spesso crediamo di non poter fare, ritorna col pensiero d'innanzi alla montagna, metti le ali, mostra al cielo l'eleganza dell'aquila che c'è dentro di te, vola verso la cima, posati sull'ultimo pezzo di roccia e guarda guarda guarda....capirai perchè ti ha chiamato, per farti ammirare le meraviglie del mondo.....fallo ne sarai capace!!!
un salutone
carlosbastos

il 30/09/2007 alle 17:32

E che caspita che bel commento!!
Sono rimasto senza parole e ti ringrazio per questo.
Un caro saluto
Cesare

il 30/09/2007 alle 19:23